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L'uso di una scrittura falsa non è più un fatto previsto dalla legge come reato, a seguito della riforma operata dai D.Lgs. nn. 7 e 8 del 15 gennaio 2016, pubblicati sulla G.U. n. 17 del 22 gennaio 2016. Lo ha precisato la Corte di Cassazione, seconda sezione penale, nella sentenza del 17 gennaio 2017 n. 4951, annullando il provvedimento impugnato limitatamente al reato di falso perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.